TAPPA 3: SANTA BRIGIDA - PONTASSIEVE

Mulino a vento di Monterifrassine (Pontassieve)

Carta d'identità del percorso

Lunghezza: 15 km.
Tempo di percorrenza: 4 ore e 30 minuti.
Dislivello in salita: 500 metri.

Descrizione

Riprendendo l’anello, si procede con la tappa Santa Brigida-Pontassieve, impareggiabile percorso per rilassarsi nella campagna toscana, tra casali, vigneti e suggestivi mulini. Da Pontassieve è possibile optare per tre varianti.

Da Santa Brigida si segue fedelmente la stretta ma panoramica strada asfaltata Via Doccio, che poi, attraversato il villaggio diventa Via di Parga e conduce a un bivio in località La Villa. Qui si segue a Sn l’asfalto di Via di Parga fino alla chiesa di Fornello e all’omonima frazione.
Da Fornello, si lascia la strada principale per girare nettamente a Sn, fra le case, e si prende la Via Fornello che sale ripidamente e poi diventa sterrata (sentiero GEO-A) toccando alcune villette. Successivamente si segue una forestale che entra nel bosco e sale ancora, tramutandosi infine in mulattiera sassosa e rocciosa fino ad arrivare a incrociare una strada bianca. Qui si lasciano i segnavia del GEO-A e si prende a Dx la sterrata solo per alcune centinaia di metri. In breve si raggiunge l’asfalto che sale verso Galiga, contrassegnato con il CAI 7. Si prende ancora a Dx e, attraversata la zona delle Colline, si scende alla strada che da Santa Brigida conduce a Pontassieve. A un primo bivio con la strada per Doccia si continua diritto, per arrivare a un secondo bivio dove stavolta si gira nettamente a Sn e ci si immette in un bellissimo e panoramico uliveto. In breve si giunge presto in località Monterifrassine dove si trova il bel mulino a vento settecentesco.

Successivamente si attraversa un incrocio con le strade asfaltate che conducono a Rufina (Sn) e a Pontassieve (Dx). Oltre questo bivio si procede in direzione di Montefiesole. Al bivio successivo si lascia l’asfalto per continuare a Sn lungo lo sterrato (CAI 7) che sale a Montefiesole e alla sua bella e panoramica pieve. Dalla pieve si riprende lo stradello che scende al sottostante bivio, oltre il quale si continua, in un bel bosco di cipressi, per arrivare a un incrocio caratterizzato da un antico tabernacolo. Qui, facendo attenzione, si prende a salire la mulattiera che porta, diritta e ripida nel bosco fino ad aggirare la cima di Poggio Bardellone.

Nel frattempo il panorama sul versante della Sieve appare bellissimo e viene impreziosito dalla presenza del borgo di Nipozzano immerso nei pregiati vigneti degli Antinori.
Una lunga discesa nel bosco arriva a una sterrata che immette in Via del Capitano e poi, dopo aver attraversato Via G. Matteotti, scende nel centro di
Pontassieve e alla vicina stazione ferroviaria.



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