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Ponte Mediceo di Pontassieve |
Carta d'identità del percorso
Descrizione
Dopo
aver attraversato il centro di Pontassieve
in direzione del ponte sul fiume Arno che conduce a Rosano ed aver
visitato il convento di Rosano il percorso segue fedelmente il CAI
1 che si dirige verso le colline.
La stradella asfaltata lambisce un
gruppo di vecchie case, per divenire poi sterrata e salire più
ripidamente fino alla bella chiesa di San Pugnano, risalente all’alto
medioevo e recentemente ristrutturata. Ritrovato l’asfalto e
percorsi 100 metri dalla chiesa si trova un bivio: accanto al
tabernacolo posto sull’incrocio, si prende a Dx l’asfalto che,
subito a Sn, sale a delle case situate poco oltre, nel bosco. Fatti
200 metri, prima delle case, si prende a Sn, la mulattiera che
sale per superare una scarpata ed arrivare così nei pressi di una
villa di cui si costeggia la recinzione tenendo la Sn. Lasciata la
rete metallica si prende a seguire un ombroso sentiero che perviene
al crinale nei pressi del Poggio Masso Tondo. Sul crinale si segue
una sterrata e dopo un breve tratto pianeggiante si giunge in
località Le Pozzacce. Ancora una leggera salita lungo pista sassosa
e si perviene a un antico cippo in pietra dove il nostro percorso si
innesta sull’itinerario CAI 00.
Si prende a Sn per aggirare Poggio Alberaccio ed uscire infine, sulla vicinale di Poggio Luco in prossimità dell’omonima e stupenda villa. Percorsi appena 300 metri di asfalto, dal crocefisso posto sull’incrocio successivo alla Villa, si prende a Sn l’asfalto che sale per il Convento dell’Incontro.
A una curva, si stacca a Sn la strada bianca di Vicoritto, mentre a Dx si continua su asfalto che dopo 100 metri si lascia per imboccare un sentiero che sale al Convento dell’Incontro (CAI 00).Il percorso aggira il muro di cinta del convento offrendo straordinari panorami sulle colline e Firenze; arrivati alle antenne dei ripetitori si svolta a Dx, in discesa, tramite una pista che, divenendo ripida e sassosa, sempre in progressiva discesa, dapprima incrocia il CAI 4B e poi conduce al Valico di Terzano, antico luogo di passaggio fra il Valdarno e la piana fiorentina.
Al valico occorre fare attenzione per imboccare il
sentiero per Poggio Crociferro, posto giusto di fronte, accanto al
cancello di una villa, sempre con le indicazioni AR – 00. La
salita per crinale termina a Poggio Crociferro, uno dei luoghi più
panoramici dell’intero trekking. In
breve giungiamo alla selletta di Montecucco,
caratterizzata dalla presenza di alcune villette, dove l’Anello del
Rinascimento incrocia il tracciato proveniente da Rignano sull’Arno
per Bagno a Ripoli.
Dal quadrivio di sentieri di Montecucco,
si prende un brevissimo tratto di asfalto che conduce all’ingresso
di una villa. Prima
di questa, si prende uno stretto sentierino che scende per seguire,
sulla Dx, la recinzione dell’abitazione e poi riguadagnare il
crinale per diventare presto un pista che segue la displuviate e che
si dirige verso Sud. I panorami sono ampi e profondi verso la conca
del Valdarno. Dopo essere risaliti ancora per poco, si prende a
scendere decisamente a Dx per seguire la recinzione della fattoria di
Torre a Cona e del suo parco, per scendere fino alla provinciale
Aretina in località Fornace. Alla strada, facendo molta attenzione
al traffico veicolare, in meno di un chilometro, si arriva al valico
e all’abitato di San
Donato in Collina.
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